Il lattosio è uno zucchero nel latte e può essere difficile da digerire per alcune persone, causando diarrea, gonfiore e altri sintomi gastrointestinali. Ma è importante considerare che i batteri usati per produrre il formaggio digeriscono la maggior parte del lattosio nel latte. Gran parte del lattosio che rimane si trova nel siero, che viene separato dalla cagliata verso la fine del processo di caseificazione e viene scolato (dalla quale viene prodotto la ricotta che contiene da 3-4% di lattosio).
Per il poco lattosio che rimane nel formaggio, se la stagionatura supera i 12 mesi il formaggio non contiene più lattosio perché durante la stagionatura il lattosio viene trasformato in acido lattico.
Quindi se sei sensibile al lattosio, non devi scattare tutti i formaggi. Scegli formaggi a pasta dura o stagionati come il Parmigiano, il Pecorino, il Provolone, gli erborinati, o tra i formaggi internazionali, il Comté, Beaufort, Cheddar e il Gouda.
Riduci al minimo i formaggi freschi a pasta molle, ad esempio la mozzarella. Attenzione alla eccezione però, l’unico formaggio a pasta molle naturalmente privo di lattosio è la Gorgonzola che gli intolleranti al lattosio possono tranquillamente mangiare.
Ecco un'elenco utile per capire quali sono tra i formaggi PRIVI di lattosio:
Gorgonzola
Parmigiano Reggiano
Grana Padano
Trentingrana
Pecorino sardo, toscano e romano
Emmenthal
Fontina
Groviera
Provolone
Asiago
Bra
Caciocavallo silano
Casera Valtellina
Montasio Dop
Casciotta d’Urbino
Taleggio
Fiore sardo
Caciocavallo
Bitto invecchiato
Caprino stagionato
Puzzone di Moena
Monte Baldo
Scamorza
Vezzena
Piacentinu Ennese
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